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Convertito all'Islam (Ritratti 2016, da Daniel Auf Der Mauer) - Swiss Press Award

Esther Fouzi (51) si è convertita all'Islam all'età di 19 anni e lavora come insegnante di religione. Fotografata il 29 luglio 2015, nella sua casa a Wald, Zurigo.
Daniel Auf Der Mauer
Esther Fouzi (51) si è convertita all'Islam all'età di 19 anni e lavora come insegnante di religione. Fotografata il 29 luglio 2015, nella sua casa a Wald, Zurigo.
Photo / Ritratti
2016

Convertito all'Islam

Daniel Auf Der Mauer

Esther Fouzi (51 anni, insegnante di religione) è svizzera e si è convertita all'Islam all'età di 19 anni. "La mia conversione è avvenuta molto tempo fa: nel 1983. A quel tempo, l'Islam non era ancora una parola controversa", racconta. "Ma poi è arrivato l'11 settembre 2001. Da allora, ho percepito qualcosa di diverso negli occhi delle persone: sfiducia, odio, disgusto. Oggi, noi musulmani siamo collettivamente ritenuti responsabili del terrorismo".

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Convertito all'Islam

Migros Magazin

Photo / Ritratti
2016

Daniel Auf Der Mauer

Esther Fouzi (51 anni, insegnante di religione) è svizzera e si è convertita all'Islam all'età di 19 anni. "La mia conversione è avvenuta molto tempo fa: nel 1983. A quel tempo, l'Islam non era ancora una parola controversa", racconta. "Ma poi è arrivato l'11 settembre 2001. Da allora, ho percepito qualcosa di diverso negli occhi delle persone: sfiducia, odio, disgusto. Oggi, noi musulmani siamo collettivamente ritenuti responsabili del terrorismo".

Autore/Autrice
Daniel Auf Der Mauer / Swiss Press Award

Daniel Auf Der Mauer

Fotograf, Zürich, 1979

Daniel Auf der Mauer studierte Fotografie an der Hochschule für Gestaltung und Kunst Zürich und erhielt seinen Abschluss mit Auszeichnung. Daniel fotografiert Reportagen und Portraits für internationale Publikationen wie The New York Times, Der Spiegel, Die Zeit, NZZ Folio und viele mehr. Sein Fotobuch MZAYNA, eine Langzeitreportage über den modernen sozialen Wandel der Beduinen in der Wüste Sinai, wurde 2012 in Kollaboration mit Anina Gmür im Benteli Verlag publiziert und 2013 für die Shortlist des German Photo Book Award nominiert. 2015 veröffentlichte Daniel seinen ersten Multimedia–Dokumentarfilm “Niemandes Frauen – Sexuelle Gewalt in Indien: Eine Kultur des Schweigens”, welcher mehrere Auszeichnungen erhielt, darunter den Förderpreis „real21“ des DEZA. Daniel ist bekannt für seine Fähigkeit, tiefe emotionale Themen mit Sensibilität und Empathie anzugehen und in einer vielschichtigen und berührbaren visuellen Atmosphäre zu erzählen.

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