Le vestigia di un’epoca repressa (Swiss Press Local 2024, da Stefanie Hablützel) - Swiss Press Award
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Stefanie Hablützel
Dal 1938, in un cimitero di Coira si trova un mini-mausoleo in memoria dei soldati tedeschi caduti nella Prima Guerra Mondiale. Nel 2023, una ricerca ha rivelato che si trattava di una «pietra nazista»: secondo il pensiero nazionalsocialista, l’eredità di questi morti doveva essere realizzata dal Terzo Reich. La lapide è «intrisa di nazismo», dice uno storico, e anche il committente dell’epoca, il Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge, lo riconosce oggi: «C’è ovviamente un elemento ideologico». Negli anni ‘30 si tentò di erigere questo tipo di monumenti di guerra in altre parti della Svizzera, ma solo nella città di Coira il tentativo riuscì. L’attuale sindaco della città è irritato e dice che non ne sapeva nulla. I suoi predecessori avrebbero perso l’occasione di mettere in discussione il monumento. Lo storico ritiene che il fatto che sia stato dimenticato sia sintomatico, dato che la storia del nazismo in Svizzera viene trattata solo ad hoc. Spetta ora ai politici locali decidere il futuro della «Pietra nazista».
Intervista con Stefanie Hablützel
