Arbitrarietà nei colloqui di naturalizzazione (Swiss Press Local 2024, da Fabian Duss e Matthias Niederberger) - Swiss Press Award
Freier Schweizer
Fabian Duss e Matthias Niederberger
I comuni hanno un ampio margine di manovra nelle procedure di naturalizzazione. Gli ostacoli per ottenere un passaporto svizzero variano notevolmente a seconda del luogo in cui si vive. Sulla base di questi due casi, gli autori hanno cercato di ottenere i questionari per i colloqui di naturalizzazione nel Cantone di Svitto. Solo dopo l’intervento dell’addetto alle pubbliche relazioni del Cantone, 20 delle 30 autorità comunali hanno consegnato il documento. Questa tenace ricerca è descritta in dettaglio in un articolo a parte («Una maratona con imbrogli»). L’analisi dei risultati mostra che alcune domande non sono adatte a dimostrare una buona integrazione, come quella sul colore più comune delle mucche a Muotathal. Altre domande sono di natura suggestiva, ad esempio a Rothenthurm: «Pensa che ci dovrebbe essere più immigrazione in Svizzera?». A Morschach si chiede alle donne musulmane se indossano il velo. «Ci sono buone ragioni per definire arbitraria la diversità delle domande nel Cantone di Svitto», commentano i giornalisti. La loro insistenza fa sì che il catalogo delle domande venga adattato qua e là.

