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Home: Il Ruanda ha resistito 20 anni dopo il genocidio. (Storie svizzere 2015, da Kristian Skeie) - Swiss Press Award

Photo / Storie svizzere
2015

Home: Il Ruanda ha resistito 20 anni dopo il genocidio.

Kristian Skeie

Questa storia parla di Révérien Rurangwa, ora cittadino svizzero, residente a La Chaux-de-Fonds, che torna in Ruanda per rivedere i suoi vecchi amici e ciò che resta della sua famiglia. Nell'aprile del 1994, si nascondeva in un piccolo edificio accanto alla chiesa del suo villaggio, Mugina, insieme a 43 dei suoi familiari più stretti. Furono tutti uccisi, tranne Révérien. Lui, però, ne fu profondamente spaventato, perdendo anche un braccio e un occhio. Questo articolo fa parte del mio progetto a lungo termine sulla vita dopo il genocidio in Ruanda e in Bosnia. Parte di questo articolo è stato pubblicato su Nikon Pro (ultimo numero) e parte è in preparazione per la pubblicazione nei prossimi mesi.

Nikon Pro

Photo / Storie svizzere
2015

Kristian Skeie

Questa storia parla di Révérien Rurangwa, ora cittadino svizzero, residente a La Chaux-de-Fonds, che torna in Ruanda per rivedere i suoi vecchi amici e ciò che resta della sua famiglia. Nell'aprile del 1994, si nascondeva in un piccolo edificio accanto alla chiesa del suo villaggio, Mugina, insieme a 43 dei suoi familiari più stretti. Furono tutti uccisi, tranne Révérien. Lui, però, ne fu profondamente spaventato, perdendo anche un braccio e un occhio. Questo articolo fa parte del mio progetto a lungo termine sulla vita dopo il genocidio in Ruanda e in Bosnia. Parte di questo articolo è stato pubblicato su Nikon Pro (ultimo numero) e parte è in preparazione per la pubblicazione nei prossimi mesi.

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